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L'occhio e la mano si incontrano ancora una volta al Museo Omero per rinnovare un patto di mutua assistenza nella ricerca di emozioni inusitate sui sentieri della bellezza. L'esplorazione tattile è lo strumento indispensabile per offrire anche ai disabili visivi l'esperienza ineffabile del bello, ma al tempo stesso proporre a chi vede la riscoperta di un senso della natura quasi dimenticato, che racchiude molte sorprese nel completare e arricchire il piacere estetico della visione. Così, chi vede e chi non vede possono, se vogliono, condividere una comune esperienza di cultura e di vita e questo è il senso vero dell'integrazione. I cinque scultori marchigiani - Paolo Annibali, Egidio Del Bianco, Giuliano Giuliani, Rocco Natale e Valerio Valeri - uniti nella loro vicenda artistica da un lungo e solido rapporto professionale e amicale, ci offrono in questa mostra un mirabile compendio di quanto abbiamo or ora argomentato: forme nel senso più ampio della parola, dal figurativo all'astratto; forme sensibili per gli occhi e per le mani con una ampia gamma di possibilità espressive del linguaggio dei materiali: argilla, legno, travertino, metalli vari e altri materiali che parlano agli occhi e alle mani della più varia umanità.